domenica 12 dicembre 2010

Un venerdì…

Dopo essere usciti dal veterinario, sono andato un attimo a casa. Ho acceso la stufa, poi direzione ospedale di Schio, dove avevo appuntamento alle 11.00 con il responsabile dell’ematologia. Appena arrivato ho recuperato il risultato della Tac, ben presto aperto per sapere qualcosa di più. Ottima notizie, la Tac è negativa in tutto, quindi il tumore non è diffuso.

Colloquio con il medico, mi commenta il risultato, e cerca di ottenere i risultati del prelievo di midollo osseo e delle analisi di sangue, i quali purtroppo non sono ancora arrivati. Si carica di prendermi appuntamento con Vicenza, e mi chiamerà appena in possesso dei risultati e appuntamento fissato.

Prima mi aveva annunciato però, sbagliando il referto e leggendo invece il risultato della biopsia linfonodale, che il midollo era intaccato.

Invece per ora non si sa nulla.

Quindi posso ancora sperare che la cosa sia limitata e proprio agli inizi… Insomma tra pochi giorni saprò tutto…

Vado a casa intanto.

Dopo aver fatto un poco di pulizia, mi è venuto un impulso.

Voglia di fare l’albero di Natale, mettere il mio piccolo presepe, insomma non ci ho pensato 2 volte, dovevo davvero farlo quest’albero.

Così sono andato nella stanza giù, ho preso le luci, l’alberello che si trovava smontato e rinchiuso in un foglio di carta giornale, le decorazioni, non tante, ed eccomi a montare il tutto.

Li arriva il bello, mentre andavo avanti, mi sono sentito una strana sensazione, molto particolare, come se interiormente mi fosse allargato, aperto, come se l’anima mia si fosse dilatata, una sensazione di serena felicità, intensa.

Allo stesso tempo ho avvertito un leggero brivido per tutto il corpo, sensazione strana e gradevole, finché il mio sguardo si è soffermato sulle foto dei miei e della Nonna, in una particolare comunicazione silenziosa.

Non so cosa sia successo, era così strano, mi sentivo così bene… Se devo dare una tempistica, direi che il tutto è durato circa 15 minuti.

A dire il vero non ho mai provato nulla di simile, e non saprei neanche cosa sia, trovo strano che queste sensazioni siano dovute al semplice fatto di fare l’albero, anche perché di alberi natalizi ne ho fatto tutta la mia vita da quando avevo 14 anni e non ho mai provato nulla di simile.

Frattempo, mi sono chiesto se parlarne sul blog o no, poi, dato che ho sempre scritto senza veli, mi sono detto che lo avrei fatto.

Altro appuntamento in ospedale inizio pomeriggio, poi sono andato a trovare i miei zii, che non vedevo da tempo. Credo sempre di andare a trovarli, invece al ultimo momento, per un motivo o un altro ci devo rinunciare. Stavolta avevo previsto la cosa come se fosse un appuntamento e sono stato davvero felice di vederli, anche se il tempo era limitato. E sempre emozionante vedere le persone che si amano.

Poco prima ero andato a bussare da loro nipote, pure lui non lo vedevo da tempo e mi ha accompagnato per fare loro visita.

Dopodiché visita dal mio medico.

Intanto ecco l’alberello la sera stessa. E semplice ma mi piace così.

IMG_1120

Lo stesso albero di Natale in una foto fatta domenica :

IMG_1146

Qui, il gruppo di foto che mi ha davvero “interpellato”

IMG_1123

Il tempo di godermi la vista dal terrazzo giù, e sono ripartito a Vicenza, con questa gamba che continua a farmi soffrire ma felice e molto positivo. Il futuro ci darà delle risposte.

IMG_1132

5 commenti:

  1. Mai disperarare, lasciare sempre uno spiraglio, una speranza. Anche una piccola luce può scaldare e rasserenare.

    RispondiElimina
  2. Mi piace il tuo alberello: è molto allegro!
    Mi piace il tuo presepio!
    Mi piace questo post ^_^

    RispondiElimina
  3. Che meraviglia! E' proprio quello che speravo di leggere al mio ritorno! Sono davvero sollevato e contento!

    RispondiElimina

Un segno del tuo passaggio è come un sorriso, sempre gradito !