venerdì 6 maggio 2011

Brasile: la Corte Suprema riconosce le unioni civili per le coppie omosessuali con un voto all’unanimità

coppiagay-large (Credits: maha-online by Flickr)

FONTE : TGCOM (MEDIASET)

08:33 - La Corte Suprema del più grande Paese cattolico al mondo, il Brasile, ha riconosciuto l'unione civile per le coppie omosessuali, assicurando loro gli stessi diritti delle coppie eterosessuali. La decisione è stata presa all'unanimità dai dieci giudici supremi nonostante la feroce opposizione della Chiesa cattolica. A differenza dell'Argentina, però, il Brasile non ha legalizzato il matrimonio omosessuale.

A riferire la notizia è stato il presidente della stessa Corte suprema brasiliana, Cesar Pelluzzo. Si stima che in Brasile ci siano oggi circa 60mila coppie omosessuali. Il Brasile è il più grande paese cattolico del mondo, dove si stima ci siano 60.000 coppie omosessuali. "Coloro che hanno scelto l'unione omosessuale non possono essere cittadini di secondo classe", ha detto il giudice Carmen Lucia, dando il suo voto a favore dell'unione civile.
"In assenza di una legge che regolamenti il matrimonio degli omosessuali, il riconoscimento dell'unione civile da parte della Corte suprema era il massimo che si poteva ottenere - ha spiegato alla France Presse il giudice Maria Berenice Dias -. Questo vuol dire che il giudice non potrà negare a queste coppie i loro diritti", come la pensione, l'eredità e l'adozione dei bambini.
Era stata l'Argentina il primo Paese dell'America Latina a legalizzare il matrimonio omosessuale su tutto il territorio nazionale. Oggi, anche l'Uruguay e Città del Messico riconoscono pari diritti alle coppie omosessuali

1 commento:

  1. E speriamo che sia un passo che tutti voglaino seguire, noi merdacce italiane comprese.
    Un abbraccio gentile per te, carissimo

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