martedì 8 febbraio 2011

Souvenir – Home - 3

Dopo les Arenes de Cimiez, ci siamo trasferiti, sempre in affitto, quasi sulle colline a Nizza Nord. Era proprio uno degli ultimi condomini della città : Les Chardonnerets, 7 Avenue Gravier.

L’autostrada Nizza Nord non era ancora costruita, c’era soltanto il verde dietro di noi. Tornandoci pochi anni fa per vedere quanto era cambiato, ho ritrovato pressoché tutto identico a distanza di 40 anni, tranne appunto il passaggio dell’autostrada, non molto lontano.

Non avendo nessuna foto d’epoca, sono andato su Google Street per visualizzare questo posto dove siamo rimasti 2 anni, quindi avevo tra 7 e nove anni. Dopodiché il proprietario ha rivendicato l’appartamento per qualcuno della sua famiglia e siamo tornati ad abitare nel “nostro” quartiere di Cimiez.

L’ appartamento aveva quella famosa impostazione che piaceva ai miei, una sala molto grande, salotto/pranzo.  Con per la prima volta in vita mia un terrazzo immenso, una vista sul mare e tutta la città imperdibile.

Hall d’ingresso vastissimo, quadrato, invece le 2 camere e la cucina erano molto piccoli, senza contare un bagno non finestrato, come si usava fare durante gli anni 60.

In questa casa ho avuto i miei primi animaletti, che ricordo tuttora perfettamente, 2 canarini e prole e 2 tartarughe di Hermann.

Ci ho trascorso giorni felici, avevo anche 2 amichetti con i quali si giocava spesso assieme durante il tempo libero. Cercavamo le mosche per le rane che la scuola mi dava in custodia, si giocava nella corte, si correva, si scherzava, ci si inventava un mondo tutto nostro, insomma vivevo e facevo una vita “normale”. Proprio li ho iniziato a suonare il pianoforte, quando avevo 8 anni.

Ricordo un particolare che ho visto solo a Santorso pure ora nel 2011, e penso che sia così in tutti in villaggi o paesetti, un camion che portava ogni mattina il pane, il giornale, la verdura, la carne… Eravamo un poco lontani di tutte le comodità, effettivamente.

Con il trasloco a fine 1968, stava per finire per sempre la spensieratezza della mia infanzia, tranne durante il mese di vacanze estive che trascorrevo puntualmente con mia Mamma, ogni anno, dalla Nonna a Santorso. Questo mese che tornava ogni anno, enclave felice nel arco del anno spiega sicuramente che abbia piantato tutto per trasferirmi proprio a Santorso, nel 2000.

Ecco le foto, purtroppo mi manca anche la facciata principale in quanto non si riesce a prenderla dalla strada.

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Stavamo al secondo piano, scala centrale a destra.

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Manca una foto, l’unica fatta durante questo periodo, che devo scannerizzare. Nulla del appartamento, i miei avevano smesso di scattare le foto, e io non avevo iniziato.

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