Ultimi giornata di esami in Ospedale ieri, con prelievi vari più Tac con mezzo di contrasto.
Sono pure riuscito a vedere il mio medico tra due, il quale mi ha fatto un impegnativa per vedere uno psi. L’ho chiesto io. Anche se al annuncio della malattia ho reagito bene e con il sorriso, mi rendo conto che ho bisogno di un aiuto psicologico in quanto sto crollando davvero, non riesco a non vedere tutto ciò come la cronaca di una morte annunciata. Altro che essere forte e reagire, i miei pensieri sono esclusivamente orientati verso il cimitero, al punto di esserci andato e scegliere in pectore dove voglio finire.
Una piccola voce in me mi dice che così non va bene. Allora se non ci riesco da solo, dato che ormai sono 3 settimane che lo so, mi devo fare dare una mano.
Tornando agli esami mi avevano avvertito che lo iodio poteva indurre varie sensazioni dalla vampata di calore alla bocca amara, altre cose anche sgradevoli anche, invece non ho avvertito proprio nulla.
Anzi pensavo, avendo forse capito male quello che mi avevano spiegato, che dopo la prova si faceva l’esame vero e proprio.
Così, quando mi preparavo a fare l’esame, in realtà era già finito.
Il tempo di sostituire lo iodio con una piccola flebo per aiutare a l’eliminazione ed eccomi tornato a casa nel pomeriggio.
Volevo fare l’albero di natale, invece mi è passata la voglia e ho sistemato varie cose prima di addormentarmi sul divano, svegliato appena in tempo per tornare a Vicenza prima del orario di reperibilità.
Mi rendo conto sempre di più quanto quel che conta non sono gli anni vissuti, ma quelli che ci aspettano, e capisco ora che avere 90 anni o 30, quando rimangono per esempio 2 anni di vita,è la stessa cosa per chi si trova in questa situazione.
Mia Zia di Montecarlo, 86 anni appena compiuti, mi ha chiamato stamattina, dicendomi : cerca di vivere pienamente ogni giorno.
Sicuramente la sua età la mette in questa condizioni, senza dimenticare che 35 anni fa è stata operata di un tumore al seno.
E’ stato davvero bello sentirla.
ti amooooooooo
RispondiEliminasai che questa è la prima volta che scrivo sul tuo blog, fin'ora mi ero sempre tenuto nell'ombra e defilato, ma questa volta propio non ce la faccio,
RispondiEliminalggo il tuo post e sento gli occhi inumidirsi e pensare agli anni finora passati assieme, e mi rendo conto che non ti ho mai detto pubblicamente, anche se spesso ce lo siamo sussurrati, detto o comunicato tramite i ns sguardi.
ora voglio dirti che TI AMO e che sei tutto per me e che dobbiamo essere forti.
Ciao,
RispondiEliminafai bene a vedere uno psicologo.
Per il resto credo che la "botta" sia troppo recente per non avere i pensieri che hai...
a presto,
paola
come dice Paola fai bene a cercare un aiuto da uno psicologo. Chiunque al ricevere certe notizie si sentirebbe crollare la terra da sotto i piedi.
RispondiEliminaSei una brava e bella persona e ti auguro tutto il bene possibile e una rapida ripresa.
un bacio
Marco
je suis très émue à te lire : déjà c bien que tu puisses en parler, ne serait-ce qu'à l'écrit sur ton blog. Et nous partagerons cette épreuve avec toi, avec vous <3 avec la même fidélité.
RispondiEliminaRien n'est fait Ivan, tu peux AUSSI aller vers la guérison, même si les résultats sont mauvais ! Le mental est une partie des plus importantes vers la guérison et tu n'es pas seul, nous sommes à tes côtés même quand la distance nous sépare
ton amie, martine